Prima di tutto viene la salute delle persone

Ci siamo svegliati questa mattina con un nuovo decreto, drammatico ma necessario per arginare il dilagare del coronavirus. E anche Venezia affronta con responsabilità e solidarietà questa prova difficile.

Aiutiamoci reciprocamente tutti, istituzioni, imprese e cittadini. Ormai sappiamo bene qual è la cosa da fare: evitare il contagio, fermare il diffondersi del virus. E, per riuscirci servono poche mosse: evitare il più possibile il contatto e la vicinanza fisica tra le persone, assicurarsi e assicurare la più semplice igiene personale. Collaboriamo tutti!

#IORESTOACASA MESSAGGIO DI RESPONSABILITÀ
Lo ha ricordato ieri sera il presidente Conte, annunciando le nuove misure restrittive per bloccare i contagi messe a punto dal governo.
Chi può stare a casa lo faccia! “Io resto a casa” è un messaggio di responsabilità, non di fuga. Non ci sono eroi o vigliacchi, ci sono solo buon senso e rispetto per sé e gli altri. E la tecnologia è una nostra grande alleata!

TUTELE PER I LAVORATORI
Chi deve necessariamente lavorare ai servizi essenziali si cauteli e venga tutelato con tutte le misure del caso. Il Comune, tutti gli enti pubblici e le imprese devono adottare il più possibile il lavoro a distanza, mentre gli uffici che devono restare aperti per la gestione dell’emergenza, predispongano turni ridotti e le regole di prevenzione previste. È quanto abbiamo stabilito ieri, come Governo, non si può fare diversamente per tutelare la salute delle persone.
Anche le attività produttive che continuano a restare aperte valutino come coniugare il lavoro con la prevenzione. Le associazioni di categoria, che hanno chiesto la continuità produttiva, si facciano carico di emanare norme stringenti da far rispettare, selezionino ciò che è indispensabile produrre da ciò che può, perlomeno, essere ridotto.

NO AL SOVRAFFOLLAMENTO DEI MEZZI PUBBLICI
I trasporti pubblici, come previsto dal decreto di ieri sera, adottino un piano che, da un lato, riduca all’essenziale il servizio, tenendo conto della riduzione del traffico conseguente alla minore mobilità dei cittadini, ma al tempo stesso amplino il servizio nelle situazioni di lavoro per evitare il sovraffollamento nei mezzi.
Anche per quelle attività commerciali, che è previsto restino aperte, può essere ragionevole concordare con le associazioni di rappresentanza un piano di turni che mantenga il servizio, ma riduca il rischio derivante dai contatti.

OCCORRE UN PIANO DI GESTIONE DELLA CITTÀ
Insomma, è il momento di una grande prova di collaborazione: autorità pubbliche, categorie economiche, sindacati e associazioni sociali predispongano, insieme, un piano di gestione della città che salvaguardi la priorità della salute pubblica e la necessaria disponibilità dei servizi essenziali.
I cittadini vivono queste giornate con grande preoccupazione per la propria salute e quella dei loro cari, nonché per le conseguenze economiche di questa situazione imprevista. Spetta a tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche essere di esempio e di guida.

Facciamo capire loro che siamo dalla loro parte e che non abbiamo altro interesse che il loro bene. È il momento!

2020-03-12T18:59:31+01:00 12 Marzo 2020|In evidenza, News|

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