Fondi europei a disposizione, ma occorre piano di sviluppo. A Venezia una bella fetta di risorse

Il Recovery Fund e il Mes sono a disposizione dell’Italia, così come lo sono le risorse provenienti da fondi Sure e dalla Bei. Sarebbe sbagliato non sfruttare queste opportunità, soprattutto dopo la grave emergenza che ci siamo trovati a fronteggiare e che ci accompagnerà ancora a lungo.

In questi mesi abbiamo il compito di lavorare ad un piano di opere che riguardi tutto il Paese, che sia attrattivo e concreto, che sia fonte di sostegno per i settori in difficoltà ma che, allo stesso tempo, segni la ripartenza.

Dato che buona parte di quelle risorse europee sarà destinata a Venezia, credo che per il momento storico e politico che sta vivendo la città esse rappresentino un’opportunità unica irrinunciabile.

Ma non c’è tempo da perdere. Occorre rimboccarsi le maniche fin da subito per delineare un piano di sviluppo che sia sostenibile, all’avanguardia e attragga investimenti italiani ed esteri.

C’è un altro modo. #Insieme

Leggi l’intervista su Il Corriere della sera (pdf)

2020-07-27T09:15:46+02:00 27 Luglio 2020|Opinioni, Rassegna stampa, Venezia in Comune, Verso il voto|

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