Pensioni, università e lavoro. È lungo questo percorso che si muove la proposta del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, di rendere gratuito il riconoscimento a fini fiscali del periodo contributivo legato agli studi universitari per i cosiddetti Millennials. Se ne discute a Roma in occasione di Facciamolo sapere, l’Assemblea della rappresentanza studentesca dei Giovani democratici, che si terrà venerdì 7 luglio presso la Sala Conferenze Lega Autonomie (via degli Scialoja, 3).
Insieme all’onorevole Manuela Ghizzoni, il sottosegretario illustrerà ai componenti della rappresentanza studentesca dei Gd la proposta di riforma del sistema pensionistico che mira a ridurre le disuguaglianze generazionali, a contrastare l’ingresso ritardato e l’intermittenza delle carriere lavorative dei giovani nati tra gli anni Ottanta e il 2000 e a incentivare l’istruzione universitaria. Sebbene i dati sulle immatricolazioni nell’anno accademico 2016/2017 facciano registrare un incremento del 4,3%, con 13.000 neo-diplomati in più che decidono di proseguire il proprio percorso di studi, l’Italia resta fanalino di coda in Europa con il 25% di laureati contro il 38% della media Ue.
“C‘è un’inversione di tendenza negli ultimi anni – spiegano i Giovani democratici – di cui bisogna prendere atto e supportarla con un’adeguata elaborazione politica. Una riflessione necessaria per acquisire consapevolezza delle recenti misure adottate dal governo, di quanto è stato fatto ed è ancora possibile fare per favorire l’accesso e la partecipazione al sistema dei Saperi italiano, nonché la transizione col mondo del lavoro. Di qui l’idea di una assemblea nazionale, a chiusura dell’anno scolastico e accademico, che possa coinvolgere tutte le forze di rappresentanza dei Giovani Democratici nei luoghi dei Saperi”.
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