Bloomberg intervista Baretta su debito Italiano: “rimarremo entro il 3%”

Bloomberg, compagnia leader nell’editoria economica e finanziaria a livello globale, ha pubblicato oggi il testo di un’intervista al Sottosegretario Baretta sul proprio sito.

L’intervista, pubblicata in lingua inglese, riprende le dichiarazioni di Baretta riguardo al possibile sforamento della soglia comunitaria nel rapporto deficit/PIL.

LEGGI L’ARTICOLO SUL SITO BLOOMBERG

oppure prosegui per leggere la traduzione a cura del nostro staff.

———————————————————————————————————-
L’Italia rispetterà il limite europeo di Deficit su PIL nel 2013.

di Chiara Vasarri e Lorenzo Totaro.


L’Italia manterrà il proprio deficit all’interno del limite comunitario del 3% sul Prodotto Interno Lordo, ha dichiarato il Sottosegretario alla Finanza Pier Paolo Baretta.

“Faremo tutto il necessario per rimanere all’interno del limite del 3%” ha detto ieri Baretta durante un’intervista telefonica. Il Governo deve riuscire a trovare un ulteriore miliardo e mezzo di Euro (2 miliardi di dollari) di risparmio per raggiungere i parametri europei per via dell’instabilità dell’economia ed al pagamento dei debiti pregressi verso le aziende, ha dichiarato.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta è sotto pressione per riuscire a mantenere la disciplina sul budget richiesta dall’Unione Europea nello stesso momento in cui il partito dell’ex premier Silvio Berlusconi spinge per una diminuzione delle tasse per aziende e consumatori. 
Il Consiglio dei Ministri di Letta è convocato per oggi a Roma per rivedere i progetti di finanza ed approvare gli aggiornamenti sulle previsioni economiche. Il Governo in aprile ha previsto per quest’anno un rapporto debito/PIL al 2,9% e prevede che il debito si attesti al 132,2% del PIL l’anno prossimo, secondo uno stralcio di un documento economico che dovrebbe essere pubblicato domani.
Un rappresentante del Governo ha rifiutato di confermare questi dati.

Il rendimento dei buoni del Tesoro decennali italiani è cambiato di poco, attestandosi al 4,30% alle 10 di mattina a Roma, lasciando la differenza con i buoni decennali tedeschi a 238,6 punti base. 

TASSA SULLE PROPRIETA’

L’Italia avrà bisogno di ulteriori 5 miliardi di Euro se decidesse di coprire i mancati introiti dovuti alla cancellazione della seconda rata della tassa sulle proprietà [IMU n.d.r], all’eliminazione dell’aumento dell’IVA previsto per il primo ottobre, nonché al finanziamento di ulteriori ammortizzatori sociali e missioni all’estero, ha dichiarato Baretta. Questa cifra si aggiungerebbe al miliardo e mezzo necessario per scongiurare un eventuale sforamento dei parametri di deficit, ha affermato.

Il Governo potrebbe probabilmente rivedere la decisione di cancellare l’applicazione della tassa sulle proprietà, conosciuta come IMU, sulle prime case in maniera da evitare l’aumento dell’IVA nel prossimo mese, Baretta ha aggiunto “se consideriamo l’IMU come un capitolo chiuso, allora il rischio di un aumento dell’IVA è reale”.

L’Italia dovrebbe subire una contrazione economica pari all’1,7% quest’anno ed una espansione dell’1% l’anno prossimo, come riportato dell’agenzia ANSA ieri, senza citare alcuna fonte.

Ad aprile, il Tesoro ha stimato che la terza forza economica europea subirà una contrazione dell’1,3% quest’anno e tornerà a crescere dell’1,3 nel 2’14, mentre il Fondo Monetario Internazionale  e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico prevedono una contrazione dell’1,8% nell’anno in corso.

SEGNALI CONFORTANTI

Il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha dichiarato in questo mese che si aspetta che l’economia italiana emerga dalla recessione nella seconda metà dell’anno e vada in espansione nel corso del 2014. “Credo che l’ultimo trimestre darà segnali confortanti”, ha dichiarato Baretta.

“Gli investitori probabilmente tollereranno un leggero scarto degli obbiettivi di deficit ammesso che il Governo abbia una strategia di riforme economiche e privatizzazioni convincente, in un contesto di stabilità politica” ha detto Riccardo Barbieri, economista capo alla Mizuho International a Londra “sfortunatamente il quadro al momento appare differente”. 

2013-09-20T15:40:02+02:00 20 Settembre 2013|In evidenza, News, Rassegna stampa|

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.