“Imbullonati, ammortamenti, bonus energetico, clausole di salvaguardia, decontribuzione, premi di produttività e la prima casa: siamo intervenuti a tutto campo perché riteniamo che se le tasse sono troppo alte ridurle sia giusto, e aiuta la ripresa”. Lo ha dichiarato il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, intervenendo alla tavola rotonda nell’ambito del convegno “La politica fiscale: equità, redistribuzione e crescita”, organizzato dalla Cgil e dalla Fp, svoltosi questa mattina a Roma. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle entrate, Massimo Romano, della Corte dei Conti, i professori Vincenzo Visco e Giuseppe Travaglini e Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil. “La lotta alla evasione fiscale, che è molta e di massa- ha aggiunto Baretta – la si combatte, come stiamo facendo, anche unificando le banche dati pubbliche, con gli accordi internazionali, con le deleghe fiscali che il Parlamento sta discutendo. Inoltre si pensi al reverse change, al solito payement, alla fatturazione elettronica o al 730 precompilato e rafforzando la struttura delle Agenzie fiscali. Non si può certo dire che il Governo non sia in prima linea nella battaglia, aperta nel Paese, contro la evasione fiscale”, ha concluso l’esponente del Partito Democratico.
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