“Le autoriforme sono sempre da preferire alle riforme imposte dall’alto. Ma se le prime non arrivano, qualcuno deve assumersi la responsabilità di compiere delle scelte”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, a proposito della riforma della contrattazione, intervenendo in collegamento video dal Senato alla tavola rotonda con Annamaria Furlan (segretario generale Cisl ) e Giorgio Squinzi (presidente Confindustria) tenutasi a Riccione, nel corso dell’Assemblea organizzativa del sindacato di via Po.
“La riforma della contrattazione è fondamentale e ci state lavorando”, ha aggiunto Baretta rivolgendosi a Furlan e Squinzi. “Ma non credo che l’unanimità sia da questo punto di vista il metro di misura per decidere se si va avanti o meno. Bisogna andare avanti con chi ci crede”. L’ex segretario generale aggiunto della Cisl ha anche detto che “non è intenzione del governo disperdere gli interventi per il rilancio del Sud in mille rivoli. Le risorse, però, sono esigue: o si sceglie il credito d’imposta alle imprese o l’aumento della decontribuzione sulle nuove assunzioni. La discussione – ha concluso – la facciamo insieme”.
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