Caricamento Eventi
Questo evento è passato.

L’Italia è il primo paese dell’Unione europea e del G7 che include nei propri documenti di  programmazione economica e finanziaria – oltre al classico  Prodotto interno lordo (PIL) – un set di indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes).

Introdotto formalmente dalla Legge n.163 del 2016, che ha riformato il ciclo di bilancio, il Bes è uno strumento di supporto alle decisioni politiche e consente di superare  l’approccio alla programmazione economica basato esclusivamente sul Pil.

Nel Documento di Economia e Finanza da due anni viene presentato  l’andamento di quattro indicatori ( sui dodici che compongono il Bes) particolarmente significativi per la qualità della vita dei cittadini e della società nel suo insieme: il reddito medio disponibile, un indice di diseguaglianza, il tasso di mancata partecipazione al lavoro e le emissioni di CO2 e di altri gas inquinanti.

Dopo il progetto sull’introduzione del Bes nelle Province e nelle città metropolitane, Legautonomie lancia il progetto Bes nei Comuni. L’introduzione del Bes negli atti e negli strumenti di programmazione dei Comuni e delle loro forme associate consentirebbe una conoscenza più analitica della realtà economica e sociale del territorio e di individuarne punti di forza e criticità , i rischi e le opportunità. Il Bes può rappresentare un utile supporto ai decisori per la programmazione e lo sviluppo delle politiche locali e andare incontro alle aspettative dei cittadini e delle categorie economiche e sociali. Con questi obiettivi Legautonomie ha organizzato un seminario che si svolgerà il 19 febbraio  a Roma, presso Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in Via Santa Maria in Via, 37/b, dalle h 10.30 alle 13.00.  Tra i relatori, Pier Paolo Baretta, ex-sottosegretario all’Economia e oggi nell’ufficio di presidenza di Legautonomie.

Scarica il programma (pdf – 163 kb)