Chi sono 2020-05-25T11:38:42+02:00

CHI SONO

BIOGRAFIA

Sono nato a Venezia nel 1949, dove ho studiato e mi sono diplomato ragioniere.
Mi sono formato nell’associazionismo cattolico veneziano. Dopo il diploma ho lavorato in un’industria di Porto Marghera e mi sono iscritto, come studente lavoratore, all’Università. Successivamente, sono entrato nel sindacato ricoprendo incarichi sia in Veneto che a Roma, fino a diventare Segretario Generale Aggiunto della Cisl confederale. Ho scelto di candidarmi nel PD, proponendomi di rappresentare i valori e gli interessi dei cittadini.

Perchè la scelta di fare politica?

Ho sempre avuto la passione per l’impegno sociale. Ciò che mi muove è la convinzione profonda che solo attraverso l’impegno per il rinnovamento della società si risolvono i problemi individuali. Insomma, nessuno ne esce da solo. L’esperienza di questi anni me lo ha costantemente confermato. Oggi scelgo la politica perchè credo che, se è vero che senza una buona società ogni sforzo è vano, senza una buona politica tutto è impossibile.

Gli studi e il lavoro

Il diploma

Mi sono diplomato ragioniere all’Istituto Paolo Sarpi di Venezia nel 1969.
La mia formazione prende il via all’interno dell’associazionismo cattolico, partecipando alla presidenza diocesana dei giovani di Azione Cattolica. Ho dato vita al primo giornale studentesco della città, ricevendo anche il primo premio nazionale per la stampa studentesca.

Il lavoro, gli studi universitari e l’impegno nel sindacato

Sono entrato nel mondo del lavoro, subito dopo il diploma di ragioniere, come commesso cassiere alla Bata e mi sono trasferito a Milano. Nel 1970 ho fatto ritorno a Venezia quando sono stato assunto in una industria metalmeccanica, la “LLL: Lavorazione Leghe Leggere” di Porto Marghera e nel frattempo mi sono iscritto come studente-lavoratore alla facoltà di Sociologia di Trento. Dal 1971 è iniziata la mia esperienza sindacale come delegato degli impiegati nel Consiglio di Fabbrica. Il mio impegno a tempo pieno nel sindacato arriva quando, in occasione della realizzazione dell’inquadramento unico tra operai e impiegati, mi sono assunto la responsabilità per le tre Venezie.

Nel 1973, a soli 24 anni, sono diventato responsabile nazionale della formazione del sindacato unitario dei metalmeccanici e mi sono trasferito, per la prima volta, a Roma. Tre anni più tardi ho fatto ritorno in Veneto dove fino al 1984 ho rivestito i ruoli di segretario dei metalmeccanici della Fim Cisl, della provincia di Venezia e della regione Veneto.
In tali incarichi, mi sono occupato dei grandi processi di ristrutturazione del Polo industriale di porto Marghera, in particolare, della navalmeccanica, con la trasformazione del cantiere navale Breda, del settore Alluminio con la vertenza Sava e del settore del rame. Come segretario della Fim Veneta ho gestito la ristrutturazione di grandi gruppi e aziende Venete, come Zanussi e Finmeccanica.

Nel 1984 sono stato eletto segretario nazionale della Fim, dove con l’incarico della siderurgia, mi sono occupato dei processi di ristrutturazione delle grandi aree siderurgiche di Genova, Taranto, Terni, Marghera, divenendo anche componente del comitato consultivo della Ceca (Comunita economica del carbone e dell’acciaio) che mi ha consentito di formarmi a una dimensione europea dei processi industriali.

Durante questo incarico ho gestito un impegnativo progetto di solidarietà verso il crescente sindacato Brasiliano che è culminato nell’acquisto e nella donazione di una scuola sindacale a Belo Horizonte, in prossimità degli insediamenti Fiat. Ho stipulato con Fiom e Uilm l’accordo per il Regolamento delle Rappresentanze sindacali unitarie.
Successivamente ho assunto la responsabilità del settore automobilistico seguendo la lunga fase della ristrutturazione Fiat e dell’accordo per il nuovo insediamento di Melfi. In questo periodo, ho partecipato ad un viaggio di studio negli Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1997 sono stato eletto segretario generale della Fim nazionale, entrando nel comitato esecutivo del sindacato mondiale dei metalmeccanici ed intervenendo a nome dei lavoratori italiani al congresso mondiale di San Francisco. Nel 1998 sono entrato nella segreteria confederale Cisl.

Nel dicembre del 1999, ho partecipato come delegato al vertice del Wto di Seattle. Come segretario confederale ho seguito i settori dei servizi bancari e finanziari, delle comunicazioni, dando vita al primo contratto di lavoro del settore delle telecomunicazioni e gestendo la privatizzazione Telecom e la riorganizzazione della poste.
Ho seguito inoltre il settore dei trasporti. In seguito ho assunto la responsabilità della previdenza rappresentando la Cisl nei confronti del Governo durante il negoziato che portò al patto per l’Italia, divenendo l’artefice dell’accordo che rilancia la previdenza complementare.

Nell’aprile 2006 sono stato eletto segretario generale aggiunto Cisl. In tale ruolo ho partecipato alla stipula del protocollo con il governo Prodi del luglio 2007 nel quale si è definita la riforma previdenziale che assume il criterio delle “quote”, una mia ideazione. Nello stesso accordo si istituisce la mensilità aggiuntiva per i pensionati, tema che è poi entrato nel programma elettorale del Partito Democratico. Mi sono occupato anche di fisco e ho trattato col governo le detrazioni per i lavoratori dipendenti. Ho infine dato vita al dipartimento democrazia economica e responsabilità sociale delle imprese. Nel marzo 2008 ho accettato la candidatura alle elezioni politiche all’interno del Collegio Veneto 2 e, conseguentemente, mi sono dimesso da tutti gli incarichi sindacali (leggi Lettera alla Cisl).

L’impegno politico

La XVI legislatura

Eletto come terzo in lista nel collegio Veneto 2 (Venezia, Treviso, Belluno), sono stato nominato Capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Economica.

In questa mia prima legislatura come Deputato della Repubblica, sono sempre risultato fra il secondo ed il quarto posto nelle classifiche di presenza ed attività.

Durante questi anni ho ricoperto diversi ruoli, tra cui relatore della Legge Finanziaria per il 2009 ed il 2010, della Legge di Stabilità 2011, della riforma del Bilancio dello Stato; ho partecipato alla riscrittura dell’articolo 81 della Costituzione, definendo il principio dell’Equilibrio di bilancio.

Nel corso del governo Monti sono stato relatore del decreto Salva Italia e dell’ultima Legge di Stabilità (2012), nella quale mi sono battuto per aumentare le detrazioni per i figli a carico e per il finanziamento del Fondo per le politiche sociali e la non autosufficienza.

La XVII legislatura

Nel febbraio 2013 sono stato rieletto come primo in lista per il Partito Democratico nella Circoscrizione Veneto 2.
Nella prima fase della legislatura sono stato nominato Vicepresidente della Commissione Speciale per l’esame di Atti del Governo , che ha avuto il compito di varare il decreto per il pagamento dei debiti dello Stato verso le imprese ed il Documento di Economia e Finanza (DEF) per il 2013. Ho ricoperto l’incarico di Sottosegretario presso il ministero dell’Economia e delle Finanze dei Governi Gentiloni, Renzi e Letta.

La XVIII legislatura

Il 13 settembre 2019 sono stato nominato Sottosegretario presso il ministero dell’Economia e delle Finanze del Governo Conte 2.

Pubblicazioni e Passioni

Ho scritto numerose pubblicazioni, l’ultima nel 2006, “Soci o Salariati” nella quale affronto il tema della partecipazione dei lavoratori.

Amo leggere romanzi storici, saggistica e poesia (il mio poeta preferito è Montale). I film che preferisco sono quelli in costume e di spionaggio, in particolare Michael Caine e Hitchcock. Ascolto volentieri la musica classica e il jazz e, trovando il tempo, mi piacerebbe molto dedicarmi alla nautica e alle camminate in montagna.